Intervista al Dott. Massimiliano Berretta

Maggio 11, 2021 by in News tags: , , ,

Il dottor Massimiliano Berretta oncologo medico con Master in Nutrizione Umana, negli anni passati ha partecipato ad un’iniziativa della Scherma Vittoria Pordenone che ha coinvolto atleti e giovani studenti delle scuole con le loro famiglie. Oltre a promuovere lo sport ha sensibilizzato i discenti ai corretti stili di vita, tra cui la sana alimentazione che oggi più che mai si identifica con la “Dieta mediterranea”

 

Al nostro Torneo Internazionale di Fioretto e Spada ci ha dedicato un’intervista durante la diretta facebook che abbiamo il piacere di riportare di seguito:

 

Berretta dice : 

– purtroppo l’Italia vanta il triste primato europeo di avere i bambini più obesi d’ Europa, circa il 20 % dei nostri bambini sono obesi e questo è sicuramente legato a scorretti stili di vita, ad una vita eccessivamente sedentaria e soprattutto a quella che è la sostituzione dei cibi “di una volta” con cibi processati e merendine confezionate che sono facili e semplici da utilizare ma che sappiamo bene non avere caratteristiche adeguate dal punto di vista nutrizionale per i ragazzi -. 

Il Dottor Berretta ha ricordato gli incontri pomeridiani svolti nella palestra della scherma Vittoria con gli atleti e a cui partecipavano anche le scolaresche pordenonesi. Questi incontri erano caratterizzati da circa 20 minuti in cui si faceva una chiacchierata con i ragazzi a volte anche in presenza degli insegnati di attività motoria offrendo dei piccoli suggerimenti sullo stile di vita e l’alimentazione. Insomma bisogna pensare alla corretta nutrizione come valore aggiunto dello sport e come mezzo per prevenire le più importanti patologie dei paesi con stile di vita occidentale: cardiovascolari, tumorali e metaboliche.

L’obiettivo era quello di trasmettere le giuste informazioni sulla Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dell’Unesco e che trae le sue origini proprio nel nostro Paese. La Dieta Mediterranea Dieta ad oggi ha dimostrato di rappresentare un fattore protettivo per tutte quelle che sono le principali malattie che affliggono la nostra società.

 

Durante l’intervista gli è stato chiesto: – Ma qual è nello specifico l’alimentazione che deve seguire un atleta in particolare uno schermidore che si prepara a partecipare ad una gara? 

 

IL CONSIGLIO DEL MEDICO

 

La scherma è uno sport in cui ci sono degli assalti molto intensi intervallati da pause che possono essere anche molto lunghe quindi la prima cosa da suggerire è un’adeguata idratazione che va cominciata almeno una settimana prima della gara. Molti studi dimostrano come un atleta, non adeguatamente idratato può ridurre le sue performances sportive anche del 20%. Può essere utile assumere anche degli integratori, come semplici sali minerali, in grado di rimpiazzare le perdite causate dall’eccessiva sudorazione. Anche per quanto riguarda l’assunzione di Sali minerali è sempre bene farlo sotto la supervisione di un adulto e confrontandosi magari con il proprio medico di famiglia. L’idratazione, oltre a ridurre il rischio di avere crampi muscolari durante gli allenamenti e le gare permette al nostro cervello di restare vigile e concentrato in situazioni di particolare stress.

 

Per quanto riguarda l’alimentazione, è bene prediligere tutti quei cibi in grado di ridurre la cosiddetta “infiammazione cronica silente” concausa di molti infortuni osteoarticolari e muscolari negli atleti, soprattutto se agonisti. Per esempio alcuni studi dimostrano come un adeguato apporto di vitamina C sia in grado di proteggere le cartilagini e le articolazioni, se particolarmente sollecitate e come avviene nella scherma, da infortuni sportivi. In quest’ottica andrebbero evitati zuccheri raffinati, bevande gassate e dolciumi in generale soprattutto se confezionati. I giovani e gli atleti in particolare dovrebbero privilegiare una un’alimentazione ricca di fibre (l’OMS suggerisce di consumare almeno 5 porzioni di frutta e verdura fresca al giorno), ridurre il consumo di carni rosse e processate (insaccati e saluti), privilegiando pesce azzurro, carni bianche, legumi (fonte di proteine vegetali). Spesso vediamo gli atleti consumare tra un assalto e l’altro barrette di cioccolato raffinato, merendine e bevande gassate, niente di più sbagliato, meglio della frutta secca (mandorle, noci, anacardi) o frutta fresca come le mele. Il dopo gara è altrettanto importante e delicato e dovrebbe essere caratterizzato da un’adeguata e graduale idratazione, alimentazione ben bilanciata (niente abbuffate) e soprattutto tanto e sano buon riposo.

 

Grazie Dottor Massimiliano Berretta per il suo intervento!

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